Oreste è una delle renne che trainano la slitta di Babbo Natale.
Non è la più veloce, per questo sta in fondo. Ma non le importa soprattutto perchè ha la fortuna di ascoltare tutti i commenti che fa Babbo Natale mentre porta i regali la notte del 25 dicembre.
E sono i più disparati e in tutte le lingue del mondo.
Per questo Oreste ha imparato moltissime sulle tradizioni e le culture di ogni paese, i modi di dire, le pronunce, le canzoni, le abitudini. E’ affascinata dalla gentilezza e generosità umana, ma soprattutto è ghiotta di qualsiasi tipo di leccornia che ogni bambino prepara e lascia per Babbo Natale.
Ma è pigra, molto pigra.
Intelligente, curiosa, sa davvero un sacco di cose. Le piace imparare e assaggiare nuovi piatti o nuove parole, tradizioni, canzoni...ma se potesse farlo lo farebbe dalla sua calda e accogliente stalla, con qualche carotina fresca fresca da sgranocchiare.
Le piace tantissimo aiutare Babbo Natale, ma quanto si sta bene sotto una copertina? E’ molto felice infatti che la notte di Natale sia solo una, una volta all’anno.
Gentilmente Oreste ha deciso di prestarci il suo nome, la sua pigrizia e la sua saggezza, mischiate con le nostre doti ingegneristiche e la nostra creatività, per realizzare:
ΩRESTE
il calendario delle feste.
Un calendario dell’avvento un po’ diverso dal solito, virtuale ma un po’ speciale, in cui si pensa, canta, balla, ascolta, crea, gioca, mangia…
Per pensarci un po’ più forte e sentirci più vicini, anche se siamo molto lontani nel periodo più magico di tutti.
Oreste ci tiene a dire che non è presuntuosa, sa benissimo che questo non è IL Calendario.
É stato studiato e testato apposta per andare a completare quello che avete già di dolcini, tisane, giochi ecc..
é per chi l’ha creato o comprato a qualcun altro, ma non ce l’ha per sé.
O per dire a qualcuno “ti penso, anche se non riusciamo a vederci”.
Ogni giorno un pensiero si affaccerà ad una nuova finestrella e voi non dovrete fare altro che cliccare, gustandovi il vostro cioccolatino, la vostra tisana o il vostro nuovo giochino…mentre vi lascerete sorprendere dal nostro pensiero.
Ognuno potrà leggere, ascoltare, pensare, fare e lasciarsi sorprendere da quello che vuole.
Perchè il calendario si chiama Ωreste?
Oreste, come lo diciamo in italiano, è in realtà Ωreste, in Bramito, la lingua delle renne.
Ω è una lettera speciale che si trascrive in italiano come ohm e si pronuncia simile a home, casa in inglese.
Quindi ohm -reste, pronunciato home -reste: resta a casa.
Inoltre la parola reste ha anche un'origine inglese.
Deriva da rest che significa: riposo, sosta, quiete.
In dialetto bramito però Ω-reste ha anche questa particolare e precisa accezione di “mettersi d’accordo e ritrovarsi in casa”.
Dunque rilassati e fai salotto.
Dal francese invece reste significa “restare, rimanere, esserci”, ed in dialetto bramito resto è utilizzato per descrivere “quella persona che ti rimane accanto”.
C’è un'accezione particolare di Ω-resto che viene usata per descrivere “quella persona che rimane con te fino alla fine della serata che hai organizzato, e ti aiuta a sistemare casa”.
Quindi l’amica che resta.
Ohm, nell’antico dialetto tedesco di Brema, è l’energia che scorre tra 2 punti lontani, e li unisce, collegandoli.
Reste invece deriva dal latino: restāre, composto da re-, che indica ripetizione, e stāre 'stare': esserci di nuovo.
Ωreste ha dunque (anche) il significato di ri-unire, unire di nuovo, e riunire, ritrovarsi.
E questi sono tutti i significati che la nostra cara renna ha dato al suo calendario durante gli anni.
La speranza di Oreste, e del suo calendario, è che sia un un momento di serenità, uno spazio per rallentare da dedicare a se stessi, una piccola gioia da condividere, una coccola da godersi, una chicca che si scioglie in bocca.
Fugace ma intenso.
Lo speriamo con tutto il cuore (e le occhiaie).
Buon ohm-resting 🤍